Trieste, un’opportunità per gli investitori ungheresi. Intervista a Benkő Balázs

Trieste si conferma una destinazione sempre più interessante per gli investitori, attratti dalla posizione strategica, dal mercato immobiliare ancora competitivo e dalla storica affinità culturale con l’Ungheria.

Negli ultimi anni, Trieste è diventata una destinazione sempre più interessante per gli investitori ungheresi, attratti dalla sua posizione strategica, dal mercato immobiliare ancora competitivo e dalla storica affinità culturale con l’Ungheria. Per approfondire questo fenomeno, abbiamo intervistato Benkő Balázs, esperto del settore immobiliare e profondo conoscitore delle dinamiche tra Trieste e Budapest, che si è unito con entusiasmo alla nostra community!

Trieste sta diventando sempre più attraente per gli investitori stranieri, in particolare quelli ungheresi. Quali sono, secondo te, i principali motivi che spingono i clienti ungheresi a investire nel mercato immobiliare triestino?

“Ci sono molte ragioni. La prima è senza dubbio il prezzo al metro quadro, che, pur essendo salito significativamente negli ultimi due o tre anni, è ancora competitivo rispetto al mercato ungherese. Anche quello provinciale, e decisamente più accessibile rispetto a Budapest.

Poi c’è il fattore metropolitano: per quanto Trieste sia una città relativamente piccola, con circa 200.000 abitanti, offre tutto ciò che si può trovare in una grande metropoli. Il centro cittadino ha un’atmosfera elegante e vivace, con musei, teatri, shopping e una qualità della vita elevata.

Un altro aspetto importante è la vicinanza geografica: Budapest dista solo 540 km, il che significa che, con un paio di soste per un caffè, si arriva facilmente a Trieste. Questa accessibilità è un grande vantaggio per chi cerca una seconda casa o un investimento.

Infine, c’è la vicinanza culturale. Anche chi non conosce approfonditamente la storia dell’Impero austro-ungarico percepisce un legame forte tra Trieste e l’Ungheria. Lo si sente nell’architettura, nell’atmosfera cittadina, e perfino nel sistema di registrazione immobiliare, il tavolare, che è pressoché identico a quello ungherese ed è stato introdotto da Maria Teresa d’Austria. Questo rende il processo di compravendita familiare e rassicurante per gli investitori ungheresi.”

Quali tipologie di immobili cercano più spesso gli investitori ungheresi a Trieste? Si tratta principalmente di seconde case per vacanza, investimenti a reddito o trasferimenti di residenza?

“È interessante notare che quasi nessun investitore ungherese che acquista un immobile a Trieste pensa esclusivamente al rendimento economico. Anche chi investe per generare reddito lo fa sempre con l’idea che avere una casa in Italia sia un piacere.

Io dico sempre: se vuoi fare un investimento puro, devi scegliere con la testa, non con il cuore. Ma la realtà è che quasi tutti vogliono una casa che li faccia sentire bene, con una vista panoramica, un’atmosfera particolare o la vicinanza al centro.

Nel segmento di prezzo fino a 150.000 – 160.000 euro, che a Budapest permetterebbe a malapena di acquistare un appartamento decente, a Trieste si può ancora trovare un appartamento con una buona redditività in euro. Questo è un segmento molto richiesto.

Per chi supera i 150.000 euro, l’obiettivo cambia: la casa diventa un rifugio personale, un luogo da godere. Molti comprano con l’idea di arredarla in stile italiano, di avere un punto d’appoggio vicino al mare, e di essere a poca distanza da Venezia e da altre città d’arte.

Infine, anche se in numero ridotto, ci sono ungheresi che acquistano una prima casa e si trasferiscono stabilmente a Trieste, per godersi la pensione o iniziare una nuova vita.”

Dal punto di vista culturale e commerciale, come percepisci il legame tra Trieste e Budapest? Credi che esistano ancora potenzialità inespresse per avvicinare le due città?

“Trieste e Budapest hanno un legame storico e culturale molto forte, ma ci sono ancora molte potenzialità inespresse.

Dal punto di vista economico, c’è il progetto del Porto Ungherese a Trieste, su cui ci sono grandi aspettative. Se si concretizzasse, potrebbe diventare un asse di sviluppo comune tra Italia e Ungheria.

Sul piano culturale, Trieste è una città molto aperta. Alcuni, prima di visitarla, si chiedono con preoccupazione se gli italiani accolgano bene gli ungheresi. La verità è che il sentimento generale triestino, presente tutt’ora anche nei giovani, esprime una certa vicinanza al sentire mitteleuropeo. Quindi c’è un atteggiamento assolutamente positivo nei confronti degli ungheresi, non ho mai sentito differenze pesare nelle relazioni. Al contrario, c’è una curiosità reciproca e una predisposizione positiva.”

Quali sono le principali sfide e opportunità nel lavorare con clienti ungheresi? Ci sono aspetti legali, burocratici o fiscali da considerare?

“Dal punto di vista legale, il sistema tavolare facilita molto il processo, perché, essendo un registro pubblico che ‘fa testo’ – come abbiamo detto – è pressoché identico a quello ungherese. Tuttavia, la procedura di compravendita è diversa, poiché in Italia essa si basa sulla figura del notaio, che offre ulteriori garanzie, ma richiede anche un approccio diverso.

Bisogna poi approfondire con gli investitori gli aspetti commerciali, legali e fiscali di una compravendita, che sono fondamentali prima di tutto nei casi in cui lo scopo dell’investimento è più complesso, avendo per oggetto per esempio una ristrutturazione con la successiva rivendita o l’affitto di un foro commerciale, che può fruttare un reddito interessante, ma solo se fatto con criterio e cognizione di causa. Quindi, è fondamentale spiegare bene ogni dettaglio prima dell’acquisto.

Personalmente, ho creato un pacchetto di servizi che prevede la stretta collaborazione con le agenzie e con uno studio notarile di fiducia e che accompagna gli acquirenti ungheresi passo dopo passo, dalla scelta dell’immobile fino alla gestione delle pratiche burocratiche e fiscali. Questo approccio rende più fluido e sicuro il processo di acquisto.”

Noi di TriBu.City crediamo che la connessione tra Trieste e Budapest possa portare grandi opportunità. Pensi che iniziative come la nostra possano rafforzare il ponte tra le due città, anche nel settore immobiliare?

“Sì, assolutamente. Una rete di informazioni chiara, approfondita e accessibile può aiutare molti ungheresi a prendere in considerazione un investimento a Trieste.

Personalmente, ho due siti web in cui scrivo di aspetti legali, culturali e immobiliari, perché credo che un’informazione presentata in modo positivo e coinvolgente sia la chiave per stimolare l’interesse e la curiosità.

Credo che TriBu.City possa essere un contesto culturale entusiasmante per rafforzare questo legame, purché si tenga sempre conto delle esigenze e delle reali possibilità degli investitori.”

State pensando di comprare casa a Trieste? Scrivete a TriBu.City per avere i migliori consigli!

Benkő Balázs

Benkő Balázs è un membro della community TriBu.City che ha sviluppato un forte legame con l’Italia, in particolare con Trieste, una città che conosce a fondo in tutte le sue sfumature. La sua lunga esperienza nel Nord Italia gli ha permesso di comprendere le dinamiche locali e di avvicinarsi alla cultura italiana con sensibilità e attenzione.

Nel suo lavoro di consulenza immobiliare, Balázs accompagna chi desidera acquistare una proprietà a Trieste, seguendo ogni fase del processo, dalla selezione dell’immobile fino alla chiusura della trattativa. La sua conoscenza non si limita agli aspetti pratici, ma si estende anche a quelli culturali, facilitando la comprensione delle abitudini e delle modalità tipiche italiane.

Trieste, che Balázs descrive come “la città italiana più vicina ai magiari, non solo geograficamente”, rappresenta per lui un punto d’incontro tra storie e identità affini. Questa visione lo ha portato a sviluppare un progetto che mette in risalto le somiglianze urbane e storiche tra Trieste e Budapest, due città che sente vicine per atmosfera e patrimonio condiviso.

Il suo percorso e la sua esperienza lo rendono una figura di riferimento per chi desidera avvicinarsi a Trieste, non solo dal punto di vista immobiliare, ma anche per chi vuole scoprire più a fondo la città e la sua particolare identità culturale.

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