L’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura 2025 a László Krasznahorkai segna un momento di grande significato per l’Ungheria e per Trieste, città che lo scrittore ha scelto come sua seconda casa.
Ungherese di nascita ma triestino d’adozione, Krasznahorkai si è inserito nel paesaggio culturale locale con discrezione e profondità, trasformando la sua presenza in una scelta autentica e duratura. Vive nel cuore della città, nei pressi della Sinagoga, e partecipa con naturalezza alla vita cittadina. Non viene percepito come uno “straniero”, ma come qualcuno che appartiene, per affinità, sensibilità e silenziosa fedeltà ai luoghi.
Il suo legame con Trieste richiama la tradizione letteraria di Joyce e Svevo, la vocazione mitteleuropea della città, e quel dialogo costante tra identità e confine che definisce l’anima triestina.
TriBu.City accoglie con entusiasmo questo riconoscimento come occasione per rafforzare i legami culturali tra il Friuli Venezia Giulia e l’Ungheria. È un invito a guardare oltre i confini: a rendere Trieste non solo una città di passaggio, ma un vero ponte vivente tra le culture dell’Europa centrale.