L’origine di questo delizioso dolce della tradizione triestina è controversa. Una delle ipotesi più suggestive, ne fa risalire le origini all’Ottocento. Si racconta infatti, che in onore della visita ufficiale a Trieste dell’imperatore Francesco Giuseppe e della consorte Sissi, imperatrice d’Austria e Ungheria, al Castello di Miramare, sia stato indetto un concorso per creare un dolce che rappresentasse una degna accoglienza. Si racconta che fu un’importante pasticceria di Trieste a creare la tipica forma a chiocciola, presentata con il motto “Se giri il mondo torna qui”. Il dolce vinse il concorso e venne premiato con il titolo di “Preis Prinzessin”, ovvero Premio Principessa, successivamente modificato con il tempo dai triestini in Presnitz. Questa ricostruzione è poco più di una leggenda e presenta alcune incongruenze, ma tuttavia oggi il Presnitz non solo è un simbolo gastronomico della città, ma anche un legame tra passato e presente, rappresentando l’identità e le tradizioni culinarie di Trieste.

Trieste, un’opportunità per gli investitori ungheresi. Intervista a Benkő Balázs
Trieste si conferma una destinazione sempre più interessante per gli investitori, attratti dalla posizione strategica, dal mercato immobiliare ancora competitivo e dalla storica affinità culturale con l’Ungheria.